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In_festa

In_festa

Giulia Fumagalli

 

a cura di Co_atto

19 marzo - 07 maggio 2021
Inaugurazione 19 marzo 2021 dalle h. 18:00
visibile tutti i giorni negli orari di apertura della stazione
visitabile su appuntamento coatto.info@gmail.com

Passante ferroviario di P.ta Garibaldi
Piano mezzanino

Il 19 marzo 2021 dalle ore 16.00 inaugura in_festa, prima mostra di co_atto, il nuovo project space milanese, che si articola in 18 vetrine nella stazione Porta Garibaldi del Passante Ferroviario, al piano mezzanino.

in_festa è una collettiva transdisciplinare che coinvolge identità creative da tutta Italia: artiste e artisti, product designers, fashion designers, web designers, una sound designer, un filosofo, un fumettista, project spaces indipendenti, collettivi e progetti culturali diversi e diversificati.

co_atto ha affidato le proprie vetrine a 24 identità creative, invitandole a realizzare una propria strategia di resistenza culturale che sappia rispondere alla precarietà del momento storico. Immaginando le vetrine come spazi di dibattito e ricerca ci si vuole riappropriare, tramite progetti site specific, di tutte quelle possibilità mancate a causa della situazione di chiusura.

Come alcuni organismi sopravvivono in condizioni di vita precarie, sviluppando la capacità di proliferare dove altre esistenze al contrario periscono, l’intento è quello di essere infestanti e ricordare che la cultura resiste e continua a produrre senso per la collettività.

Le identità creative che partecipano a in_festa sono: Cecilia Mentasti, Superfluo, Francesco Pacelli, Omuamua legacy, Espi, Alessandro Montefameglio, Elia Novecento, Giuseppe Buccinnà, Vincenzo Ferrara, Dario Venuti, Davide Viggiano, Hund Studio, Noemi Mirata, Nubifilm Studio, Piskv, Camilla Pisani, Francesco Viscuso, Giacomo Alberico, SerT, Crates e Giulia Fumagalli.

In occasione di in_festa il project space ha invitato Libri Finti Clandestini e 5X Letterpress come primi ospiti della vetrina-archivio, che durante ogni appuntamento della rassegna 2021 sarà dedicata all’editoria indipendente e alle pubblicazioni d’autore.

Infine, Antonio Silvestri realizzerà un’interpretazione fotografica di tutte le vetrine, che sarà fruibile dalla fine di aprile e costituirà il diciottesimo progetto creativo della mostra.

in_festa è a cura del team di co_atto. Il 19 marzo a partire dalle ore 16 in occasione dell’opening, nel rispetto delle norme anti-covid per il distanziamento sociale, le identità creative di ciascuna vetrina introdurranno il proprio lavoro al pubblico. L’esposizione sarà visibile da venerdì 19 marzo fino al 7 maggio 2021 tutti i giorni negli orari di apertura della stazione; sarà inoltre visitabile insieme ai membri del collettivo su appuntamento.

E’ previsto un palinsesto di eventi collaterali, online e on-site, e contributi audio-visivi che amplierà il programma e sarà diffuso sui canali social di co_atto. Ogni giovedì del mese, inoltre, verrà pubblicato sul sito di co_atto un articolo di approfondimento in merito al tema della mostra.

co_atto è parte di Underpass, progetto di riqualificazione degli spazi all'interno delle stazioni del Passante ferroviario di Milano dedicati alla promozione di artisti emergenti. Underpass si inserisce all'interno di DisseMIna, iniziativa di Le Belle Arti APS finanziata dal bando “Luoghi di innovazione culturale – 2019” di Fondazione Cariplo".

 

Soffiare al vento, 2021
aluminum, spray, adhesive films
variable dimensions

mostra: In_festa


Disattenzione

Ieri mi sono comportata male nel cosmo.
Ho passato tutto il giorno senza fare domanda,
senza stupirmi di niente.
Ho svolto attività quotidiane,
come se ciò fosse tutto il dovuto.
Inspirazione, espirazione, un passo dopo l’altro, incombenze,
ma senza un pensiero che andasse più in là
dell’uscire di casa e del tornarmene a casa.
Il mondo avrebbe potuto essere preso per un mondo folle,
e io l’ho preso solo per uso ordinario.
Nessun come e perché –
e da dove è saltato fuori uno così –
e a che gli servono tanti dettagli in movimento.
Ero come un chiodo piantato troppo in superficie nel muro
(e qui un paragone che mi è mancato).
Uno dopo l’altro avvenivano cambiamenti
perfino nell’ambito ristretto d’un batter d’occhio.
Su un tavolo più giovane da una mano d’un giorno più giovane
il pane di ieri era tagliato diversamente.
Le nuvole erano come non mai e la pioggia era come non mai,
poiché dopotutto cadeva con gocce diverse.
La terra girava intorno al proprio asse,
ma già in uno spazio lasciato per sempre.
È durato 24 ore buone.
1440 minuti di occasioni.
86.400 secondi in visione.
Il savoir-vivre cosmico,
benché taccia sul nostro conto,
tuttavia esige qualcosa da noi:
un po’ di attenzione, qualche frase di Pascal
e una partecipazione stupita a questo gioco
con regole ignote.

 Due punti (Adelphi, 2006), trad. it. Pietro Marchesani

Soffiare al vento è l’installazione site specific di Giulia Fumagalli per in_festa, che riflette intorno al concetto di resistenza e alle sue implicaizioni. 
Otto grandi ventagli di metallo piegato e saldato abitano la parete di fondo della vetrine, animandola in un gioco di riflessi e bagliori luminosi delicato e vibratile. 
Nella cultura giapponese il ventaglio ha una duplice funzione: è sia un’arma imbracciata dai Samurai, sia un accessorio di moda, usato per muovere l’aria. E’ un oggetto ambivalente, una vox media si potrebbe dire, che viene assunto dall’artista in tutta la sua plurivocità. 
Per Giulia Fumagalli, infatti, per resistere non serve intraprendere grandi rivoluzioni: bastano piccoli ma significativi atti di esistenza, che partano da una presa di posizione personale consapevole e sentita. “Resistere”, dunque, come imparare a “ri-esistere” ogni giorno di più. Quel che conta non è far cambiare direzione al vento, ma fare in prima persona un soffio alla volta in una direzione nuova. 

Testo di Marta Orsola Sironi